Chiesa di san Carlo Borromeo

2 Chiesa di San Carlo Borromeo

La Chiesa venne realizzata da Giovan Battista Aleotti, detto l’Argenta, dal 1612 al 1623  in stile interamente barocco, sull’attuale Corso della Giovecca a ridosso del vecchio Ospedale S. Anna.
Questa è l’unica chiesa completamente barocca della città.
Le dimensione dell’edificio sono contenute, ma l’aspetto è decisamente maestoso. La facciata presenta un architrave con relativo timpano sorretti da due colonne per lato. Tra le colonne trovano posto quattro nicchie, nelle quali sono collocate le statue di : San Carlo Borromeo, Sant’Antonio da Padova, Sant’Ambrogio e Sant’Agostino attribuite allo scultore veneto Angelo De Putti. Scultore di valore, ingiustamente dimenticato, ha lasciato a Ferrara un’opera molto bella (1725)  l’altare di Sant’Antonio da Padova, terzo a destra in Cattedrale a Ferrara, che oggi ospita una pala d’altare del Bastianino (1550).
Il timpano che sovrasta il portale è spezzato, nel punto più alto, dalla presenza dello stemma, sostenuto da due angeli, del cardinale Pio di Savoia, che promosse la costruzione dell’edificio.
Internamente, la Chiesa ha una forma ellittica, con due cappelle laterali rettangolari e un’abside a semicerchio.
La volta dipinta è realizzata in canniccio intonacato, portato da centinature in legno. L’impianto decorativo è composto da imponenti statue di Santi collocate in nicchie a forma di conchiglia.
L’interno della chiesa si presenta con una singolare pianta ellittica e decorazioni di tipo illusionistiche. La volta è affrescata con dipinti di Giuseppe Menegatti, mentre al centro si propone la scena con la Vergine in Gloria fra i santi Maurelio e Carlo Borromeo dipinta da Giuseppe Avanzi nel 1674.
Proprio sopra la porta d’ingresso, in una lunetta, è collocato un dipinto di Antonio Bonfanti detto il Torricella, pittore attivo a Ferrara, che raffigura il celebre attentato perpetrato dagli Umiliati contro san Carlo Borromeo. Il dipinto fu realizzato fra il 1630 e il 1635 sull’esempio di due disegni sullo stesso soggetto realizzati dal Guercino, di cui Torricella fu collaboratore.
La chiesa di San Carlo Borromeo, oggi, di proprietà dell’Azienda USL di Ferrara, è stata danneggiata dal terremoto del 2012.
Particolarmente complessi i lavori di restauro: un intervento di consolidamento strutturale del tetto della chiesa, la revisione del manto di copertura e la realizzazione di un tavolato nel sottotetto a protezione della struttura in canniccio che supporta gli affreschi interni, e funzionale al suo futuro restauro,

Contesto storico

La Chiesa Cattolica risponde alla Riforma Protestante e Calvinista con il Concilio di Trento e la Controriforma. In questo rinnovato vigore della vita religiosa, si assiste alla edificazione di nuove chiese, la commissione di opere d’arte, la canonizzazione di nuovi santi. Personaggi di grande rilievo per la storia, non solo per Chiesa Cattolica : Ignazio di Loyola, Carlo Borromeo, Teresa d’Avila, Francesca Ponziani, meglio nota come Francesca Romana, vengono elevati agli onori degli alteri ed indicati come campioni della fede.
Anche a  Ferrara vengono erette e dedicate chiese e commissionate opere ad artisti di grande livello.
In particolare, Carlo Borromeo, Vescovo di Milano, gode di una vasta popolarità ed è oggetto di devozione anche a Ferrara, dove si costituisce una Confraternita a lui dedicata.
La chiesa che vediamo sul Corso della Giovecca, non è quindi una parrocchia e non appartiene ad un monastero ma  è stata voluta dalla Confraternita di San Carlo e commissionata a Giovan Battista Aleotti.